jueves, 1 de septiembre de 2011

Il Rococó

Il rococó (parola che deriva dal francese “rocaille” e “coquille”) nacque nelle corti di Francia nella prima metà del XVIII secolo (lo stesso secolo dell’ Illuminismo) come un’ evoluzione del  tardo-barocco (a causa dei cambiamenti della societá dell’ epoca, come ad essempio le espansioni, la fine dell’egemonia della Chiesa e il declino di alcuni stati) ed ha avuto una notevole importanza sotto il regno di Luigi XV (con il quale si dice che é cambiata la moda e si é provocato un cambiamento di visione negli artisti della corte a causa dei diversi cambiamenti di quel tempo), infatti, il rococó si vede come risposta all’eccesso del regime di questo monarca.
Tra il 1730 e il 1740 si cominció ad implementare questo stile artistico nei diversi palazzi degli aristocratici.
Il rococó tentava di riprodurre la vita aristocratica e della borghesía di alcune persone della societá dell’ epoca, rapressentando la vita, le feste e il lusso. A causa di quei temi,  lo stile rococó é considerato uno stile laico e aristocratico (anche se a quell’ epoca l’aristocrazia era in decadenza).
Aveva molti dettagli come nel barocco, ma quest’ ultimo era piú scuro e pesante, mentre che il rococó aveva uno stile piú leggero, allegro,vivace e luminoso (si utilizzava generalmente dei colori chiari nei quadri) e si basava sul disegno della conchiglia e le cose marine (i motivi si basavano anche nella natura, la mitologia e l’arte orientale).
Questo stile si diffonde grazie a gli artisti francesi, ma ogni paese lo adattava alla sua cultura.  Questa arte era sopratutto per decorare (e quindi, abellire i diversi luoghi) e queste decorazioni erano libere e assimetriche.

Il rococó si svillupó prevalentemente in architettura ed é stata questa la che gli ha dato l’importanza che ha avuto, cosí tanto che la dicorazione rococó si difuse anche all'interno delle case (per i disegni dei mobili fondamentalmente).
Il rococó ha avuto una notevole influenza nell' architettura, la pittura, la scultura, la musica e i mobili. In questo caso, noi parleremo soltanto di questi ultimi perché hanno che vedere con l' ebanista che ne parleremo (o scribiremo, perché ci troviamo in un blog).

Prima di tutto dobbiamo sapere cos’è un ebanista: l’ebanista in parole semplici, é la persona che lavora i mobili attraverso l’intarsio o delle diverse tecniche.

E da qui puó nascere la domanda: Quando nacque l’ebanisteria? c’è alcuna differenza tra le diverse epoche?

L’ebanisteria e iniziata nel rinascimento quando i mobili hanno cominciato a essere piú complessi e non piatti come nelle epoche precedenti, nel barocco si sono lavorati parecchi mobili da gli ebanisti, ma l’epoca di splendore é stata l’ epoca del rococó, nella quale si aggiungevano anche delle pietre o degli elementi fatti in metallo e non soltando del legno.

Ora c’è bisogno di dire la differenza tra i mobili del barocco e quelli del rococó per capire l’evoluzione che hanno avuto i mobili (ed anche per saper distinguere tra questi due stili!):

I mobili barocchi erano caratterizzati dalla tecnica dell' intaglio e la forma del mobile aveva molta importanza (anche le tavole di legno utilizzate per elaborare il mobile avevano quasi 4cm di spessore) –come dato aparte, in quell' epoca si inizia ad utilizzare la colla per i mobili-, mentre che nei mobili del rococó era piú importante la decorazione (come ad esempio "disegni" di animali o motivi florali) e non tanto la forma. La tecnica che prevaleva era l'intarsio.

Sicuramente del paragone precedente é rimasto un dubbio per le parole “intaglio” e “intarsio”, il quale é importante chiarire prima di continuare:

L' Intarsio è una tecnica per decorare i mobili che si produce unendo nello stesso mobile diversi tipi di legno - o altri materiali, ma fondamentalmente legno- per formare un disegno giá stabilito dall' artista/ebanista, mentre che l'intaglio era una tecnica per fare dei rilievi "togliendo" legno dei mobili.

Essempio di intarsio:

Essempio di intaglio:
Come si pudo vedere, l'intarsio non crea rilievo, soltanto provoca un disegno a causa dei cambi di toni, ma se uno guarda l'intaglio, puó vedere chiaramente che esiste proffonditá e rilievo e non un cambio di colore per creare la figura.

Contemporaneo all'ebanista del quale noi parleremo in un altro testo, a Italia nel Settecento si trovava Pietro Piffetti (1701-1777) il quale secondo le parole di A. Gonzàlez Palàcios era il "maggior ebanista della penisola nel Settecento ma anche uno dei più originali protagonisti del supremo arredamento dell'intero mondo occidentale...".
Il suo mobile piú famoso é il doppiocorpo (1738 - 1740):

 



Come si puó vedere, lui ha utilizzato la tecnica dell’intarsio, di forma tale che é stato capace di fare con quella tecnica dei corpi umani e dei dettagli ben precisi nei soui mobili (i quali erano fatti con avorio, legno e tartaruga fondamentalmente). Il tema del mobile si dice che sono le nozze fra Luna e Sole.

E per finire, vi lascio un quadro del rococó per poter vedere come era l’arte a quell’epoca. Si puó vedere che é stato dipinto con dei colori con delle tonalitá pastello principalmente, ha una quantitá considerevole di dettagli (come ad essempio i dettagli nelle foglie o nell’erba) e non ha una tematica cupa come nel barocco.


Jean-Antoine Watteau, Pellegrinaggio a Citera, 1717

2 comentarios:

  1. Pon otro cuadro este ya lo han puesto muchos compañeros. De quién es el mueble? deberías hablar de sus contemporáneos que se dedicaban a lo mismo.

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